sabato 28 aprile 2012

Marx, denaro e potere‏

“Ciò che mediante il denaro è a mia disposizione, ciò che io posso pagare, ciò che il denaro può comprare, quello sono io stesso, il possessore del denaro medesimo. Quanto grande è il potere del denaro, tanto grande è il mio potere. Le caratteristiche del denaro sono le mie stesse caratteristiche e le mie forze essenziali, cioè sono le caratteristiche e le forze essenziali del suo possessore. Ciò che io sono e posso, non è quindi affatto determinato dalla mia individualità. Io sono brutto, ma posso comprarmi la più bella tra le donne. E quindi non sono brutto, perché l’effetto della mia bruttezza, la sua forza repulsiva, è annullata dal denaro. […] Io sono un uomo malvagio, disonesto, senza scrupoli, stupido; ma il denaro è onorato, e quindi anche io suo possessore. Il denaro è il bene supremo, e quindi il suo possessore è buono: il denaro inoltre mi toglie la pena di essere disonesto; e quindi si presume che io sia onesto. Io sono stupido, ma il denaro è la vera intelligenza di tutte le cose; e allora come potrebbe essere stupido chi lo possiede? Inoltre costui potrà sempre comprarsi le persone intelligenti, e chi ha potere sulle persone intelligenti, non è più intelligente delle persone intelligenti? Io che col denaro ho facoltà di procurarmi tutto quello a cui il cuore umano aspira, non possiedo forse tutte le umane facoltà? Forse che il mio denaro non trasforma tutte le mie deficienze nel loro contrario?” 

domenica 8 aprile 2012

"Noi dobbiamo essere il cambiamento che desideriamo vedere" [Mahatma Gandhi]








lunedì 2 aprile 2012

Ho cercato la libertà più che la potenza e questa perché, in parte, assecondava la prima. 

- Marguerite Yourcenar


 

Mariangela Mirabella