“Ciò che mediante il denaro è a mia disposizione,
ciò che io posso pagare, ciò che il denaro può comprare, quello sono io
stesso, il possessore del denaro medesimo. Quanto grande è il potere del
denaro, tanto grande è il mio potere. Le caratteristiche del denaro sono le mie
stesse caratteristiche e le mie forze essenziali, cioè sono le caratteristiche
e le forze essenziali del suo possessore. Ciò che io sono e posso,
non è quindi affatto determinato dalla mia individualità. Io sono brutto,
ma posso comprarmi la più bella tra le donne. E quindi non sono brutto,
perché l’effetto della mia bruttezza, la sua forza repulsiva, è
annullata dal denaro. […] Io sono un uomo malvagio, disonesto, senza scrupoli,
stupido; ma il denaro è onorato, e quindi anche io suo possessore. Il denaro è il bene supremo, e quindi il
suo possessore è buono: il denaro inoltre mi toglie la pena di essere
disonesto; e quindi si presume che io sia onesto. Io sono stupido, ma il
denaro è la vera intelligenza di tutte le cose; e allora come potrebbe
essere stupido chi lo possiede? Inoltre costui potrà sempre comprarsi le
persone intelligenti, e chi ha potere sulle persone intelligenti, non è più
intelligente delle persone intelligenti? Io che col denaro ho facoltà di
procurarmi tutto quello a cui il cuore umano aspira, non possiedo forse
tutte le umane facoltà? Forse che il mio denaro non trasforma tutte
le mie deficienze nel loro contrario?”
sabato 28 aprile 2012
lunedì 2 aprile 2012
Ho cercato la libertà più che la potenza e questa perché, in parte, assecondava la prima.
- Marguerite Yourcenar
Mariangela Mirabella
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